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*[[dicocco]] o semplicemente farro (''T. turgidum'' L. ssp. ''dicoccum'' Schubler (sinonimo ''T. dicoccon'' Schrank), indicato per semplicità come '''''T. dicoccum'''''); | *[[dicocco]] o semplicemente farro (''T. turgidum'' L. ssp. ''dicoccum'' Schubler (sinonimo ''T. dicoccon'' Schrank), indicato per semplicità come '''''T. dicoccum'''''); | ||
*[[spelta]] (''T. aestivum'' L. ssp. ''spelta'', indicato per semplicità come '''''T. spelta'''''). | *[[spelta]] (''T. aestivum'' L. ssp. ''spelta'', indicato per semplicità come '''''T. spelta'''''). | ||
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Il [[dicocco]] è la specie più diffusa nel Bacino del Mediterraneo e in Italia in particolare, dove la sua storia di coltivazione e di utilizzazione risale ai tempi dei Romani e si è tramandata fino ai nostri giorni. Seguono per importanza colturale lo [[spelta]] e il [[monococco]]. | Il [[dicocco]] è la specie più diffusa nel Bacino del Mediterraneo e in Italia in particolare, dove la sua storia di coltivazione e di utilizzazione risale ai tempi dei Romani e si è tramandata fino ai nostri giorni. Seguono per importanza colturale lo [[spelta]] e il [[monococco]]. |
Le specie di farro coltivate sono tre e sono così classificate:
Il dicocco è la specie più diffusa nel Bacino del Mediterraneo e in Italia in particolare, dove la sua storia di coltivazione e di utilizzazione risale ai tempi dei Romani e si è tramandata fino ai nostri giorni. Seguono per importanza colturale lo spelta e il monococco.