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Olio di palma: differenze tra le versioni

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L'olio di palma e l'olio di semi di palma (olio di palmisto) sono olii vegetali saturi non idrogenati ricavati dalle palme da olio, principalmente Elaeis guineensis, Elaeis oleifera e Attalea maripa.
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L'[[olio di palma]] e l''''olio di semi di palma''' (olio di palmisto) sono olii vegetali saturi non idrogenati ricavati dalle palme da olio, principalmente ''Elaeis guineensis'', ''Elaeis oleifera'' e ''Attalea maripa''.
Questo olio presenta una colorazione arancione, data dalla presenza di carotenoidi (soprattutto beta-carotene); perciò deve subire alcuni processi di raffinazione (deodorazione, decolorazione ed idrogenazione) che tuttavia inibiscono i principi attivi degli stessi carotenoidi.  
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Il processo di idrogenazione è una reazione chimica attraverso cui i doppi e tripli legami carbonio-carbonio vengono ridotti a legami semplici, mediante l’aggiunta di molecole di idrogeno. Questa reazione è utilizzata ampiamente nell’industria alimentare, in quanto permette la conversione di olii vegetali liquidi in grassi solidi o semisolidi, quali la margarina.  
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Questo olio presenta una '''colorazione arancione''', data dalla presenza di '''carotenoidi''' (soprattutto beta-carotene); perciò deve subire alcuni processi di '''raffinazione''' (deodorazione, decolorazione ed idrogenazione) che tuttavia '''inibiscono i principi attivi''' degli stessi carotenoidi.  
Pur essendo olii vegetali, sia l'olio di palma che l'olio di palmisto contengono un'alta quantità di acidi grassi saturi, circa il 50 e 80% rispettivamente,  di norma abbondanti nella carne e nei grassi animali.  
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Il principale costituente dell’Olio di palma è l’acido palmitico composto da 16 atomi di carbonio: questo grasso è noto per il suo effetto ipercolesterolemizzante e per la formazione di placche arteriose.  
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Il processo di '''idrogenazione''' è una reazione chimica attraverso cui i doppi e tripli legami carbonio-carbonio vengono ridotti a legami semplici, mediante l’aggiunta di molecole di idrogeno. Questa reazione è utilizzata ampiamente nell’industria alimentare, in quanto permette la conversione di olii vegetali liquidi in grassi solidi o semisolidi, quali la margarina.  
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Pur essendo olii vegetali, sia l'[[olio di palma]] che l''''olio di palmisto''' contengono un'alta quantità di acidi grassi saturi, circa il 50% e 80% rispettivamente,  di norma abbondanti nella carne e nei grassi animali.  
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Il principale costituente dell’[[olio di palma]] è l’'''acido palmitico''' composto da 16 atomi di carbonio: questo grasso è noto per il suo effetto ipercolesterolemizzante e per la formazione di placche arteriose.  
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Seppur in quantità minime sono presenti poi altri micronutrienti quali Vitamina A, E, Coenzima Q10 e Selenio.
 
Seppur in quantità minime sono presenti poi altri micronutrienti quali Vitamina A, E, Coenzima Q10 e Selenio.
Gusto neutro e basso costo di produzione rendono assai utilizzato l’olio di palma a livello industriale, specie per i prodotti dolciari.
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Gusto neutro e basso costo di produzione rendono assai utilizzato l’[[olio di palma]] a livello industriale, specie per i prodotti dolciari.
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[[Category:Caratteristiche nutrizionali]]

Versione delle 20:40, 25 giu 2015

L'olio di palma e l'olio di semi di palma (olio di palmisto) sono olii vegetali saturi non idrogenati ricavati dalle palme da olio, principalmente Elaeis guineensis, Elaeis oleifera e Attalea maripa.

Questo olio presenta una colorazione arancione, data dalla presenza di carotenoidi (soprattutto beta-carotene); perciò deve subire alcuni processi di raffinazione (deodorazione, decolorazione ed idrogenazione) che tuttavia inibiscono i principi attivi degli stessi carotenoidi.

Il processo di idrogenazione è una reazione chimica attraverso cui i doppi e tripli legami carbonio-carbonio vengono ridotti a legami semplici, mediante l’aggiunta di molecole di idrogeno. Questa reazione è utilizzata ampiamente nell’industria alimentare, in quanto permette la conversione di olii vegetali liquidi in grassi solidi o semisolidi, quali la margarina.

Pur essendo olii vegetali, sia l'olio di palma che l'olio di palmisto contengono un'alta quantità di acidi grassi saturi, circa il 50% e 80% rispettivamente, di norma abbondanti nella carne e nei grassi animali.

Il principale costituente dell’olio di palma è l’acido palmitico composto da 16 atomi di carbonio: questo grasso è noto per il suo effetto ipercolesterolemizzante e per la formazione di placche arteriose.

Seppur in quantità minime sono presenti poi altri micronutrienti quali Vitamina A, E, Coenzima Q10 e Selenio. Gusto neutro e basso costo di produzione rendono assai utilizzato l’olio di palma a livello industriale, specie per i prodotti dolciari.