Lo zinco (Zn) è un microelemento coinvolto in oltre 200 complessi enzimatici implicati nel metabolismo energetico.
Alcuni cereali integrali sono una buona fonte di zinco. La sua concentrazione nella crusca di farro è superiore del 60% rispetto a quella del grano. L’assorbimento dello zinco proveniente da cereali integrali però, è spesso limitato o inibito dall’alta concentrazione di acido fitico, (sostanza antinutrizionale) presente nello strato aleuronico del seme. Diversi studi[1] hanno dimostrato che la concentrazione dei fitati nel farro, in particolare nello spelta, è inferiore di quasi il 40% rispetto a quella del grano. Pertanto la biodisponibilità dello zinco, così come quella di altri minerali risulta superiore nel farro rispetto a grano ed altri cereali.
Questo micro minerale, che nel corpo umano è concentrato a livello di muscoli, globuli rossi e bianchi, è necessario per:
Le dosi giornaliere raccomandate sono comprese tra 15 e 20 mg, in base ad età, sesso ed attività fisica. Talora è utilizzato nelle diete finalizzate alla perdita di peso, in quanto contrasta il senso di fame.
Negli alimenti è reperibile soprattutto in fonti proteiche: ostriche, carne rossa, fegato, frattaglie, tuorlo d’uovo e crostacei sono gli alimenti più ricchi di zinco.