Cos'è il farro
Evoluzione e origini del farro
La diffusione del farro
Le diverse specie di farro
Glutine
Fibra alimentare
Sali minerali
Strato aleuronico
Antiossidanti
Alimenti funzionali
La rotazione
La preparazione del terreno
La semina
La rullatura
La strigliatura
Altri interventi culturali
La fertilizzazione
La trebbiatura
Il 22 maggio ricorre la giornata mondiale della biodiversità, istituita dall'ONU, per sensibilizzare istituzioni e popolazioni su un tema così delicato ed attuale.
Nel 2016 ricorre il 150 Anniversario della nascita di Nazareno Strampelli: numerose le iniziative e gli eventi per celebrare l'agronomo che ebbe le sue origini nel maceratese. Il culmine delle attività sarà l'iniziativa del 21 maggio dal titolo “Buon Compleanno Nazareno Strampelli” che si terrà presso l’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Macerata.
I dati sulla produzione biologica in Italia nel biennio 2014-2015 sono disponibili sul sito Rete Rurale Nazionale, e sul sito del Sinab. In aumento produzione e richiesta di prodotti biologici da parte degli Italiani.
La FAO ha proclamato il 2016, Anno Internazionale dei Legumi.
Il programma ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui benefici nutrizionali delle leguminose, come parte di una produzione alimentare sostenibile, finalizzata alla sicurezza alimentare e alla nutrizione. Leggi tutto..
Nel periodo compreso tra fine marzo ed aprile, le colture del farro sono in gran parte dei casi alla fine dell’accestimento. Qualora le colture siano state seminate molto presto (in terreni esposti al sole o molto fertili), le piante sono invece in piena levata. In tutte le colture del primo gruppo è necessario strigliare: infatti dopo un lungo periodo in cui non è stato possibile entrare nei campi per pioggia e terreni bagnati, le condizioni risultano ora ideali per poter eseguire questa operazione colturale. La strigliatura ha la la funzione di arieggiare il terreno, rompere la crosta superficiale, eliminare le erbe infestanti presenti ed interrare il fertilizzante (biologico o convenzionale) distribuito in copertura. Si effettua con l’erpice strigliatore, un attrezzo munito di denti dritti o leggermente reclinati all’apice come un pettine, che svolgono la funzione di “strigliare” il terreno e/o le piante. Si può utilizzare su terreno nudo per la preparazione del letto di semina oppure sulle colture già nate, sia di cereali che di altre specie. Leggi tutto..